Heinrich Harrer: Sette anni in Tibet

MyeBooks 20180410-2214
Harrer-Tibet-ajk.txt (* txt -> HTML)
1,5445,302,tra,ita,20160331,20160512,5,Heinrich Harrer: Sette anni in Tibet
20160331-20160512, 302 pages, 5* SalesInfo o eng

MyeBooks BookMenu

1.SisällysluetteloContentsСодержание
(1,2,3,4,5)
2.MuistiinpanotHighlightsПримечание
h
3.SanastoVocabularyСловарь
w
4.KirjanmerkitBookmarksЗакладка
b
5.YhteenvedotReviewsРезюме
###
6.HuomautuksetRemarksЗамечания
@@@

Sisällysluettelo Contents Содержание (Code: (1,2,3,4,5))

1000001 Premessa
30001 Campo di prigionia e tentativi di evasione
90002 Marciare di notte, nascondersi di giorno
140003 Fatiche e privazioni: tutto invano
190004 Una mascherata rischiosa
260005 Il Tibet non vuole stranieri
330006 Nuovo passaggio clandestino del confine
380007 Gartok, la residenza del viceré
410008 Un altro viaggio faticoso
450009 Un monastero rosso dai tetti dorati: Tradün
500010 Una lettera ci proibisce di proseguire
530011 Kyirong, “Villaggio della Felicità”
570012 Il nostro primo capodanno nel Tibet
620013 Preoccupazioni senza fine
680014 Drammatica partenza da Kyirong
760015 Al di là del passo di Chakhyungla verso il lago Paiku
740016 Uno spettacolo indimenticabile: il monte Everest
770017 Un rischio seducente: vedere Lhasa
820018 Tra nomadi amichevoli
850019 Un pericoloso incontro con i predoni khampa
900020 Fame, freddo e un regalo di Natale inaspettato
970021 Il provvidenziale salvacondotto
990022 Banderuole sacre lungo la Strada dei pellegrini
1030023 Il nostro compagno per la notte: un forzato con le catene ai piedi
1060024 Risplendono al sole i tetti dorati del Potala
1090025 Due vagabondi chiedono vitto e alloggio - 109
1120026 Il tema delle conversazioni a Lhasa 113
1160027 Ospiti nella casa paterna del Dalai Lama
1200028 Il ministero degli Esteri del Tibet ci concede libertà di movimento
1230029 Visite importanti a Lhasa
1280030 La generosa ospitalità di Tsarong
1310031 Il Tibet non conosce la fretta
1320032 Nuovamente minacciati di espulsione
1360033 Incomincia l’anno del Fuoco-Cane
1390034 Un dio alza, benedicendo, la mano
1430035 I nostri primi incarichi ufficiali
1450036 Feste sportive alle porte di Lhasa
1540037 L’ultimo nato della Grande Madre
1560038 L’amicizia con Lobsang Samten
1580039 La processione al Norbulingka
1600040 Vogliamo vedere il Dalai Lama
1650041 Siccità e l’oracolo di Gadong
1680042 La vita quotidiana a Lhasa
1710043 Medici, guaritori e indovini
173004301 Esisteva allora a Lhasa un lama particolarmente celebre,
1740044 L’oracolo di Stato
1780045 Un autunno allegro a Lhasa
1830046 Il mio ricevimento di Natale
1850047 Un periodo di grande attività
1900048 Gli stranieri e il loro destino nel Tibet
1930049 In udienza dal Dalai Lama
1970050 Visitiamo il Potala
2030051 Festività religiose in onore di Buddha
2050052 I primi incarichi governativi
2090053 Lavoro e feste nel Giardino dei Gioielli
2110054 Nella mia casa personale: con tutti i comfort
2140055 Le onde della politica mondiale investono anche il Tibet
2170056 La visita del Dalai Lama ai monasteri
2240057 Scoperte archeologiche di Aufschnaiter
2250058 Problemi agricoli del Tibet
2260059 Pattinaggio sul ghiaccio a Lhasa
2270060 Cameraman del Buddha Vivente
2280061 La cattedrale di Lhasa
2300062 Ospitalità tibetana
2320063 Riorganizzazione dell’esercito e intensificazione delle pratiche religiose
2380064 Tipografie e libri
2410065 Costruisco un cinema per il Dalai Lama
2470066 Per la prima volta faccia a faccia con Kundün
2500067 «Henrig, sei peloso come una scimmia!»
2530068 Amico e maestro del Dalai Lama
2540069 Il Tibet minacciato dalla Cina Popolare
2580070 Terremoto e altri cattivi presagi
2610071 “Date il potere al Dalai Lama!”
2840072 Nere nubi sul Potala
2860073 Quattordici anni dopo
2870074 La lotta dei tibetani per la libertà
Pagetop

Muistiinpanot Highlights Примечание (Code: h)

1 (9)
Era la prima volta nella mia vita che sentivo veramente che cosa volesse dire essere libero. Godemmo di questa meravigliosa sensazione, pur pensando con dolore ai duemila prigionieri che dovevano continuare a vivere dietro i reticolati.
2 (25)
Il 17 maggio 1944 giungemmo finalmente in cima al passo dello Tsangchokla. Giorno memorabile! In base alle carte sapevamo di essere a un’altitudine di circa 5300 metri.
3 (54)
banderuole sacre. Queste hanno sempre cinque diverse tonalità di colore, ognuna delle quali simboleggia un singolo aspetto della vita tibetana.
4 (59)
scacciava gli avidi uccelli e offriva di tanto in tanto agli altri due uomini birra o tè per ristorarli. Le ossa del cadavere vennero spezzettate, in modo che potessero essere divorate dagli uccelli e del cadavere non rimanesse traccia.
5 (61)
Per quanto la cosa fosse triste, ci assolse, in ogni caso, da qualsiasi vergogna, perché se l’ultimo bambino fosse stato guarito, saremmo stati considerati responsabili della morte degli altri.
6 (63)
L’orso è pericoloso soltanto di giorno, perché solo in quel momento può assalire l’uomo. Alcuni taglialegna avevano profonde cicatrici in faccia , e uno era stato addirittura accecato da una zampata. Di notte, per mettere in fuga un orso, basta una fiaccola accesa.
7 (63)
Persone dotate di maggiore immaginazione di me le avrebbero anche potute attribuire all’Abominevole Uomo delle Nevi.
8 (68)
una specie di lampada, all’interno della quale mettemmo un pacchetto di sigarette riempito di burro per alimentare la fiammella. Avevamo assolutamente bisogno di una piccola fonte di luce, perché di nuovo ci eravamo prefissi di camminare soltanto di notte, almeno finché non fossimo usciti dalle zone abitate.
9 (72)
Per la prima volta ci imbattemmo anche in un chörten, la tomba di un lama venerato come santo.
10 (81)
Per pochi soldi potemmo comprare un cosciotto di yak, dal quale tagliammo via un bel pezzo per metterlo subito a cuocere nella nostra marmitta.
11 (99)
Tengri Nor matka Helsingistä 5760 km
12 (107)
agli occhi la visione di questa città favolosa. La marcia era durata settanta giorni, con cinque soli giorni di sosta. Ne risultava una media di circa quindici chilometri al giorno. Quarantacinque giorni del nostro viaggio erano stati spesi nell’attraversamento del Changtang, sostenendo fatiche improbe, lottando con la fame, il freddo e i pericoli.
13 (132)
16 febbraio 1946, a un mese dal sospirato arrivo a Lhasa,
14 (157)
Non importava. Gli abiti estivi dovevano essere indossati solo a partire da quel giorno. La stessa cosa si ripeteva in autunno, quando venivano tirati nuovamente fuori i vestiti invernali.
15 (173)
Il maggior nemico è la superstizione.
16 (173)
Ma niente ha maggior valore curativo di un oggetto appartenuto al Dalai Lama.
17 (176)
I suoi gemiti e il digrignare dei denti erano gli unici rumori che si sentivano nel tempio. Poi incominciò a battere selvaggiamente l’enorme anello che portava al pollice sopra il lucente pettorale: il tintinnio che produceva superava il cupo rullio dei tamburi.
18 (178)
Oltre l’oracolo di Stato e il mago della pioggia esistevano a Lhasa almeno altri sei medium, fra questi perfino una vecchia donna che era ritenuta la manifestazione di una dea protettrice.
19 (180)
Riuscii a interessare al mio progetto un certo numero di persone e cominciai a raccogliere adesioni e fondi per il Lhasa Tennis Club. L’elenco dei membri aveva un carattere spiccatamente internazionale. Vi figuravano indù, cinesi, sikkimesi, nepalesi e naturalmente molti giovani nobili di Lhasa.
20 (182)
Lanciavano pietre rotonde per colpire un corno di yak che a circa trenta metri di distanza veniva collocato sul terreno come fosse un birillo. Quante più volte lo si rovesciava, tanto più denaro si vinceva.
21 (182)
In autunno si organizzano anche i grandi mercati di bestiame. Centinaia di cavalli vengono portati in città da Siling, che si trova nella Cina nordoccidentale, mediante carovane gigantesche.
22 (207)
Con un grido di spavento ogni tanto scoprivano sulla vanga un verme: tutti si fermavano per metterlo frettolosamente in salvo.
23 (297)
Nel 1951 l’armata rossa cinese occupò il Tibet e il Dalai Lama , insieme con circa centomila compatrioti, fu
24 (297)
costretto a fuggire in India.
Pagetop

Sanasto Vocabulary Словарь (Code: w)

1 selva (5)
metsä
2 crinale (9)
harjanne
3 zaino?reppu (10)
4 guadandolo (11)
5 vitto?ateria (18)
6 filo spinato?piikkilanka (20)
7 secchio di pece?terva ämpäri (21)
8 belva (23)
peto
9 scialle?huivi (23)
10 mancanza d’ossigeno (24)
11 morire d’inedia?kuolla nälkää (25)
.
12 biancospini (26)
Hawthorns
13 indaffarati (26)
kiireinen
14 strega?noita (26)
15 sciorinò (28)
16 aizzò (29)
houkutti
17 camoscio (34)
mokka
18 sbarazzato della sua soma?eroon sen taakan (35)
19 ustoria (38)
20 ginepro (41)
?kataja,
21 pantano?suohon (42)
22 cuspidi (44)
nielut
23 bisbigliante (45)
kuiskiva
24 bardati (49)
?valjastaa
25 cipria (49)
jauhe
26 cosciotto (51)
jalka
27 gozzi?struuma (53)
28 tegole (54)
?laatat ,,
29 federe (54)
tyynyliinat
30 cimici (54)
?luteet,
31 ravanelli (55)
retiisi
32 lusinghe (55)
houkuttelu
33 assicelle (59)
shingles
34 come un fulmine a ciel sereno (59)
35 l’occhiolino (60)
?wink.
36 muschio (60)
?sammal,
37 yatren (61)
?
38 approfittavano invece di ogni minuto di luce, dal mattino fino al calar del giorno (66)
39 messi alla gogna (67)
?pilloried.
40 posticini nascosti (71)
?piilotettu markkinaraon,
41 camosci?gemssi (71)
42 ungere (76)
voidella
43 cagnacci (80)
curs
44 sgozzarci (87)
viilto kurkustamme
45 lumaca (89)
etana
46 mulattieri (100)
muleteers
47 sciatica (101)
?iskias.
48 all’addiaccio (102)
?karkea ..
49 impervio (102)
?läpäisemätön.
50 gazze (102)
harakat
51 pellicce (104)
turkki
52 comignolo (105)
savupiippu
53 Comunque non eravamo in grado di mutare lo stato delle cose (106)
54 mucca (106)
lehmä
55 tumuli (107)
kumpuja
56 c’erano chioschi che esponevano dolciumi, panini bianchi e altre leccornie che ci fecero venire l’acquolina in bocca (107)
57 varcammo (108)
ylitimme
58 stufa (110)
liesi!
59 zecca (113)
?tuotemerkki.
60 turlupinato (113)
huijattu
61 variopinta?Värikäs (120)
62 anfitrione (123)
isäntä
63 stirpe?linjaa (126)
64 drizzava (129)
viritetyssä
65 invidia (131)
?kateus,
66 eclissare (131)
pimennys
67 sciarade (131)
charades
68 zampino (135)
69 ovatta (135)
pehmuste
70 salice (137)
paju
71 motteggi (138)
?leikinlasku.
72 calpestavano (140)
polkee
73 serbassero (141)
74 mussolina (145)
musliini
75 beffe (146)
pilkka
76 volpi (147)
kettuja
77 sfida (150)
haaste
78 vezzeggiano (154)
hyväillä
79 illazioni (156)
?päätelmiä.
80 fagotto (157)
81 proficua (163)
?kannattavaa.
82 gogna (164)
?häpeäpaaluun.
83 d’orzo (165)
ohra
84 concime (167)
lanta
85 cibarie (168)
?elintarvikkeita.
86 vaticinivaticini (173)
ennusteet
87 gotta (174)
?kihti,
88 cupa (175)
synkkä
89 leccornie (179)
makeiset
90 gualdrappe (183)
?koristeltu.
91 giocando ai dadi (183)
?pelaa noppaa.
92 tenuta (185)
?sinetti.
93 probabilmente varrebbe la pena di (186)
94 lecito (195)
laillisten
95 contrariamente all’etichetta (195)
96 interessante sotto vari aspetti (197)
97 pioli (198)
tapit
98 ciambellano (198)
?Chamberlain.
99 coccio (201)
?autonromu,
100 all’asta (202)
?huutokauppa.
101 lauti pranzi,?ylenmääräinen lounasta, (204)
102 argini (206)
?pankit ..
103 vanga (207)
lapio
104 ravanelli (207)
retiisi
105 l’argine (208)
penkere
106 aiole (209)
?kukkapenkit,
107 tarme (211)
koi
108 sarchiare (214)
?rikkakasvien,
109 fuliggine (220)
?noki,
110 all’eremo (223)
?Hermitage,
111 spigolosa (228)
ärtyisä
112 idonei (230)
sopiva
113 gleba (233)
114 bacheche (236)
ilmoitustaulut
115 scioglie (237)
?sulaa.
116 segherie (238)
?sahoilla.
117 biasimo (239)
syyttää
118 ragni (241)
robotit
119 sfoltire (244)
harventaa.
120 capelli acconciati?coiffed hiusten (244)
121 sparito (246)
?kadonnut.
122 schietto (247)
?suorapuheinen...
123 rimuginando (247)
ihmetellään
124 non era certamente un’impresa di poco conto (248)
125 cortometraggi (249)
lyhytelokuvianukahti pois
126 smagliante (250)
häikäisevä
127 argini (252)
?pankit,
128 tramandavano (254)
he kulkivat
129 associazioni artigiane di sarti, scalpellini, falegnami e via dicendo (255)
130 potenza del nemico veniva esagerata fino all’inverosimile (255)
131 titubanza?epäröinti (256)
132 paladino (257)
133 pallottoliere (259)
?Abacus,,
134 destavano (262)
135 falce e martello (284)
Pagetop

Kirjanmerkit Bookmarks Закладка (Code: b)

120160405+9p=9p3%**
220160413+48p=57p19%**********
320160420+20p=77p25%************
420160422+5p=82p27%**************
520160423+30p=112p37%******************
620160425+3p=115p38%*******************
720160427+37p=152p50%*************************
820160501+31p=183p61%******************************
920160504+0p=183p61%******************************
1020160505+41p=224p74%*************************************
1120160507+17p=241p80%****************************************
1220160508+0p=241p80%****************************************
1320160509+20p=261p86%*******************************************
1420160512+41p=302p100%**************************************************
Pagetop

Yhteenvedot Reviews Резюме (Code: ###)

Heinrich Harrer: Sette anni in Tibet
1,5445,302,tra,ita,20160331,20160512,5,Heinrich Harrer: Sette anni in Tibet
20160331-20160512, 302 pages, 5* SalesInfo o eng

A high level society of peace

It is not only high level in metres, bu also in human dignity, althogh different from ours. This is the main message of this completely extraordinary book. I am grateful to my literary mentor and classmate Viljo, who coincidentally became 80, when I finished the book. I had read Heinrich Harrer's Seven Years in Tibet as one of my first books in English for some 60 years ago. The memory of the first reading stayed vivid for a long time, many particular idiosyncracies up to this day. So starting this book I knew what to expect. But I did not remember, how long physically was the trip from the claws of war to the craddle of peace: snow, ice, slippery mountain paths, by foot, on yakback, no money, no food, many times just butter tea as nutrition.

Some third part of the book is devoted to detailed description of the fugitive journey from India to Tibet, finally to Lhasa, the sacred city. Luckily the bureaucracy was not watertight and there was the camouflage of pilgrimage and darkness of night to protect the journey through the country and society of Tibet. Harrer with his companion were saved, but the peaceful country of Tibet was simply swallowed, flesh and bones, by the tumultuous war camp of China. It still is, but not fully digested in 70 years

Harrer, in stead, was completely digested by te pacifist society of Tibet. Not the least by the dense network of contacts on personal level. Even if for us the strict hierarchy and rules of hyperreligious and paternalistic society seem completely impenetrable. The key of this riddle was mutual respect. No matter that Harrer would have tried to convert Tibetans to more developed western wiew of the world and heaven. Neither did Tibetans detest Harre's deepest convictions of the spiritual existence. Instead they were extremely curious of the many small practical inventions of the western cultures. At a time there was, for instance, only one car in the whole country. Naturally it served exclusively the top level religious lleadership, the Dalai Lama. Dalai Lama, then a teen age youth, is still among us as one of the highest respected human personalities, Nobel laureate, turned out a very talented technician, particularly interested in photography and cinema. These practical things markedly conveyed to a deep personal respect and friendship between the Divine King of Dalai Lama and the Austrian Olympic Champion of Heinrich Harrer.

But, as stated already, power soon overwhelmed peace and serenity. Dalai Lama was compelled to leave his country. Harrer did it voluntarily, but with melancoly. This book will most certainly long survive with the spiritual memory of its heroes as a testimony of the dignity of a pacifistic society and culture. No question about the number of the five stars.

Korkean tason rauhan yhteiskunta

Korkea taso ei ole vain korkea metreinä, vaan tarkoittaa myös korkeata ihmisarvoa, vaikkakin erilaista kuin meidän. Tämä on tärkein viesti tässä täysin erikoislaatuisessa kirjassa. Olen kiitollinen kirjallisuuden mentorilleni ja luokkatoverilleni Viljolle, joka sattumalta täytti 80, juuri kun sain kirjan luetuksi. Olin lukenut Heinrich Harrerin Seitsemän vuotta Tiibetissä yhtenä ensimmäisistä kirjoista Englanniksi noin 60 vuotta sitten. Ensimmäisen lukemisen muisto jäi elämään mielessä pitkään, monet erityiset yksityiskohdat tähän päivään saakka. Joten aloittaessani tämän kirjan tiesin mitä odottaa. Mutta en muistanut, kuinka pitkä fyysisesti oli matka sodan kynsistä rauhaan kehtoon: lumi, jää, liukkaat vuoristopolut, jalan, jakilla ratsastaen, ei rahaa, ei ruokaa, monta kertaa vain voiteetä ravintona.

Noin kolmas osa teoksesta on omistettu yksityiskohtaiselle karkumatkan kuvaukselle Intiasta Tiibetiin lopulta Lhasaan, pyhään kaupunkiin. Onneksi byrokratia ei ollut vesitiivis ja oli naamiointina pyhiinvaellus ja yön pimeys, jotka suojasivat matkaa halki maan ja yhteiskunnan Tiibetissä. Harrer ja hänen toverinsa pelastuivat, mutta Tiibetin rauhallisen maan yksinkertaisesti nieli lihoineen ja luineen myrskyisä sotaleiri Kiina. Näin on edelleen, mutta ei täysin sulatettuna 70 vuotta myöhemmin.

Harrer sen sijaan sulatettiin 7 vuodessa täydellisesti Tiibetin pasifistiseen yhteiskuntaan. Tiibvuottasulatettiseen sitä teki tiheä yhteydenpito henkilökohtaisella tasolla. Vaikka meille tiukan hierarkian ja sääntöjen hyperuskonnollinen ja holhoava yhteiskunta näyttää täysin käsittämättömältä. Avain tämän arvoituksen ratkaisuun oli keskinäinen kunnioitus. Ei puhettakaan, että Harrer olisi yrittänyt käännyttää tiibetiläisiä kehpuhettakaankäännytmaiseen katsomukseen maailmasta ja taivaasta. Ei myöskään tiibetiläiset inhonneet Harrerin syvimpiä henkatsomukseestsmpiärin käsityksiä. Sen sijaan he olivat erittäin kiinnostuneita monista pienistä käytännön keksinnöistä Lännen kulttuureissa. Aikanaan oli esimerkiksi vain yksi auto koko maassa. Luonnollisesti se palveli yksinomaan yläimmän tason uskonnollista johtoa, Dalai Lamaa. Dalai Lama, sillon vielä teini-ikäinen nuorukainen, on edelleen keskuudessamme yksi korkeimmin arvostettuja persoonallisuuksia, nobelisti, osoittinjai teknisesti erittäin lahjteknisest oli erityisen kiinnostunut valokuvauksesta ja elokuvasta. Nämä käytännön asiat merkittäolistaauttoivat luomaan syvää henkilökohtaista kunnioitusta ja ystävyyttä jumalaisen kuninkaan Dalai Laman ja itävaltalaisen olympiasankarin Heinrich Harrer kesken.

Mutta, kuten jo todettiin, väkivalta pian nujersi rauhan ja seesteisyyden. Dalai Lama joutui lähtemään maasta. Harrer teki sen vapaaehtoisesti, mutta kaipauksella. Tämä kirja pysyy varmasti pitkään hengissä muistona kuten sen sankareidenkin muisto, arvokkaana todistuksena pasifistisen yhteiskunnan ja kulttuuriin mahdollisuudesta. Ei kysymystäkään muusta arvosanasta kuin viisi tähteä.

Una società di alto livello di pace

Non si tratta solo di alto livello in metri, ma anche nella dignità umana, benchè diversa dalla nostra. Questo è il messaggio principale di questo libro completamente straordinaria. Sono grato al mio mentore letteraria e compagno di classe Viljo, che divenne per coincidenza 80, quando ho finito il libro. Avevo letto di Heinrich Harrer Sette anni in Tibet come uno dei miei primi libri in inglese per circa 60 anni fa. Il ricordo della prima lettura rimasto vivo per molto tempo, molte idiosincrasie particolari fino ad oggi. Quindi, a partire da questo libro sapevo cosa aspettarmi. Ma non mi ricordo, per quanto tempo fisicamente era il viaggio dagli artigli di guerra alla culla della pace: neve, ghiaccio, sentieri di montagna sdrucciolevoli, a piedi, in yakback, senza soldi, senza cibo, molte volte solo tè al burro come la nutrizione .

Alcuni terza parte del libro è dedicata alla descrizione dettagliata del viaggio fuggitivo dall'India al Tibet, finalmente a Lhasa, la città sacra. Per fortuna la burocrazia non era a tenuta stagna e c'era il camuffamento di pellegrinaggio e buio della notte per proteggere il viaggio attraverso il paese e la società del Tibet. Harrer con il suo compagno sono stati salvati, ma il paese pacifica del Tibet è stata semplicemente ingoiato, carne ed ossa, dal campo di guerra tumultuoso della Cina. È ancora, ma non completamente digerito in 70 anni

Harrer, in vece, è stato completamente digerito dalla società pacifista del Tibet. Non ultimo dalla fitta rete di contatti a livello personale. Anche se per noi la gerarchia e regole della società hyperreligiosa e paternalistica rigorosa sembrano completamente impenetrabile. La chiave di questo enigma è stato rispetto reciproco.nobeaci può solo pensare che Harrer avrebbe cercato di convertire i tibetani a più sviluppata wiew occidentale del mondo e il cielo. Nemmeno tibetani detestano più profonde convinzioni di Harre dell'esistenza spirituale. Invece erano estremamente curiosi delle tante piccole invenzioni pratiche delle culture occidentali. In un momento ci fu, per esempio, una sola auto in tutto il paese. Naturalmente è servito esclusivamente il lleadership religiosa livello superiore, il Dalai Lama. Dalai Lama, allora un giovane età adolescente, è ancora tra noi come una delle più alte personalità umane rispettati, premio Nobel, si è rivelato un tecnico di grande talento, particolarmente interessato alla fotografia e cinema. Queste cose pratiche marcatamente trasportate ad un profondo rispetto personale e di amicizia tra il Re Divino di Dalai Lama e il campione olimpico austriaco Heinrich Harrer.

Ma, come detto già, potere presto sopraffatto pace e serenità. Dalai Lama fu costretto a lasciare il suo paese. Harrer lo ha fatto volontariamente, ma con malinconia. Questo libro sarà certamente sopravvivere a lungo con la memoria spirituale dei suoi eroi come testimonianza della dignità di una società e la cultura pacifista. Nessuna domanda circa il numero delle cinque stelle.

Pagetop

Huomautukset Remarks Замечания (Code: @@@)


No Remarks Pagetop

Harrer-Tibet-ajk.txt o MyeBooks o 20160331-20160512, 302 pages, 5* SalesInfo o eng

Asko Korpela 20180410 (20110710) o Ajk homepage o WebMaster
AA o BB o CC o DD o EE