Mario Livio: L'equazione impossibile

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1.SisällysluetteloContentsСодержание
(1,2,3,4,5)
2.MuistiinpanotHighlightsПримечание
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3.SanastoVocabularyСловарь
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4.YhteenvedotReviewsРезюме
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5.HuomautuksetRemarksЗамечания
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Sisällysluettelo Contents Содержание (Code: (1,2,3,4,5))

5000001 Immunità ai cambiamenti
26000002 Sono tutti uguali, ma...
33000003 b,0150316
330001 etnem alled oihcco’llen airtemmiS
47000101 Le regole del gioco
50000102 La madre di tutte le simmetrie
570002 Non dimenticatevi mai di questo nel mezzo delle vostre equazioni
57000201 «Us» e «Aha»
62000202 I protettori della gente
65000203 I padri dell’algebra
71000204 Terzo grado
77000205 L’intreccio s’infittisce
87000206 Racconterà a voce alta il tuo più grande fallimento
1010003 Il matematico povero
102000301 Abe la gioventù
108000302 Le equazioni di quinto grado
111000303 L’esperienza europea
120000304 Il ritorno in patria
133000305 Un doppio fallimento
141000306 Una vita inquieta
147000307 In carcere
152000308 Un romantico innamorato
169000309 CAPITOLO 6 I gruppi
191000310 Agitate, non mescolate
206000311 Che cos’è la geometria?
213000312 Il ritorno alle equazioni di quinto grado
234000313 Nel mondo dei quanti
239000314 Quark, gruppo
246000315 L’armonia delle stringhe
249000316 Non solo simmetria: supersimmetria
2520004 CAPITOLO 8 Chi è il più simmetrico?
254000401 Simmetria spaventosa
258000402 Gli uccelli lo fanno, le api lo fanno, anche le raffinate pulci lo fanno
263000403 Che cosa c’entra l’amore?
268000404 Davvero la simmetria regna sovrana?
273000405 Quale passione la musica non può scatenare o placare?
279000406 La «Guerra dei trent’anni» o l’addomesticamento del mostro
286000407 b,0150406
2860005 CAPITOLO 9 Requiem per un genio romantico
296000501 Storia di due cervelli
3010006 Appendici
301000601 APPENDICE 1 Rompicapo delle carte
302000602 APPENDICE 2 Soluzione di un sistema di due equazioni lineari
302000603 APPENDICE 3 La soluzione di Diofanto
304000604 APPENDICE 4 Un’equazione diofantea
303000605 APPENDICE 5 L’albero genealogico della famiglia Galois
307000606 APPENDICE 6 Il gioco del quindici
307000607 APPENDICE 7 Soluzione del problema dei fiammiferi
3080007 NOTE
308000701 Capitolo 1 – Simmetria
310000702 Capitolo 2 – etnem alled oihcco’llen airtemmiS
310000703 Capitolo 3 – Non dimenticatevi mai di questo nel mezzo delle vostre equazioni
314000704 Capitolo 4 – Il matematico povero
314000705 Capitolo 5 – Il matematico romantico
319000706 Capitolo 6 – I gruppi
321000707 Capitolo 7 – Le regole della simmetria
323000708 Capitolo 8 – Chi è il più simmetrico?
328000709 Capitolo 9 – Requiem per un genio romantico
3290008 Bibliografia
3900009 Sommario
3900010 Prefazione
3900011 1. Simmetria
3900012 2. etnem alled oihcco’llen airtemmiS
3900013 3. Non dimenticatevi mai di questo nel mezzo delle vostre equazioni
3900014 4. Il matematico povero
3900015 5. Il matematico romantico
3900016 6. I gruppiz
3900017 7. Le regole della simmetria
3900018 8. Chi è il più simmetrico?
3900019 9. Requiem per un genio romantico Appendici Note Bibliografia Referenze fotografiche
3900020
3900021
3910022 b,0150408,Livio-EquazioneImpossibile end
3910023 ### en
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Muistiinpanot Highlights Примечание (Code: h)

1 (1)
Évariste Galois. Il concetto introdotto da Galois – la teoria dei gruppi – è oggi riconosciuto come il linguaggio «ufficiale» di tutte le simmetrie. E poiché la simmetria permea discipline che vanno dalle arti visive alla musica, dalla psicologia alle scienze naturali, non si corre certo il rischio di enfatizzare troppo l’importanza di questo linguaggio.
2 (5)
George Bernard Shaw una volta disse: «L’uomo ragionevole adatta se stesso al mondo; quello irragionevole persiste nel cercare di adattare il mondo a se stesso.
3 (5)
b,0150313
4 (20)
Come scrisse il fisico russo G.V. Wulff nel 1908: «Lo spirito della musica è il ritmo. Consiste nella regolare, periodica ripetizione di parti della composizione musicale [...] la regolare ripetizione di parti identiche nel suo complesso costituisce l’essenza della simmetria».
5 (22)
Un altro grande compositore noto per la sua ossessione per i numeri e i giochi intellettuali, e per il loro uso in una complessa forma musicale, fu Johann Sebastian Bach
6 (22)
«Ricercar» era un termine arcaico liberamente usato per qualunque tipo di preludio, di solito in stile di fuga. Il grande filantropo, medico e filosofo Albert Schweitzer (1875-1965) era anche un fervido ammiratore di Bach.
7 (57)
1931, Albert Einstein osservò: «La preoccupazione per l’uomo e il suo destino deve sempre costituire il principale obiettivo di tutti gli sforzi tecnologici [...] affinché le creazioni della nostra mente siano una benedizione e non una maledizione per il genere umano. Non dimenticatevi mai di questo nel mezzo dei vostri diagrammi e delle vostre equazioni». 1
8 (57)
Quasi mezzo milione di tavolette scritte in caratteri cuneiformi e altri reperti archeologici rinvenuti nell’area raccontano la storia di una società con un’agricoltura organizzata, un’architettura imponente e una vita politica e culturale palpitante. Allora
9 (58)
aveva necessità di determinare, si utilizzavano i termini us (lunghezza), sag (larghezza), e asa (area),
10 (58)
nostra conoscenza della matematica egiziana proviene per buona parte dall’affascinante Papiro di Ahmes. 3 Questo grande papiro (lungo quasi cinque metri e mezzo)
11 (83)
Tra il 10 febbraio 1547 e il 24 luglio 1548, Ferrari e Tartaglia si scambiarono non meno di dodici cartelli (sei sfide e sei risposte), che circolarono negli ambienti intellettuali. Malgrado il tono sdegnoso e denigratorio, i cartelli rappresentano un’interessante documentazione per conoscere i due più eminenti matematici del Rinascimento.
12 (86)
L’intera catena di eventi Dal Ferro-Tartaglia-Cardano-Ferrari rimane una delle vicende più controverse della storia della matematica.
13 (87)
una nota personale: Suonai qualche campanello del citofono, e un’anziana signora fece capolino da una finestra al secondo piano. Le spiegai nel mio patetico italiano che stavo facendo ricerche sulla vita di Scipione Dal Ferro. Lei mi disse di aspettare che suo marito scendesse di sotto. In un misto di italiano e inglese, l’affabile signore mi fece capire come nient’altro nell’edificio lasciasse intendere che l’artefice di una delle maggiori svolte nel campo dell’algebra fosse vissuto lì. Restammo entrambi a fissare in silenzio la targa per qualche minuto, poi ci salutammo.
14 (96)
Gauss diede la prima dimostrazione di ciò che è diventato noto come il teorema fondamentale dell’algebra: l’affermazione che ogni equazione di grado n ha esattamente n soluzioni (che possono essere numeri reali o complessi). La prima dimostrazione di Gauss presentava alcune logiche lacune, ma nel corso della sua vita ne avrebbe fornite altre tre, tutte rigorose. La dimostrazione di Argand, pubblicata nel 1814, è in effetti da considerarsi la prima dimostrazione corretta. 44
15 (101)
b,0150324
16 (102)
Évariste Galois (1811-1832) e di Niels Henrik Abel (1802-1829).
17 (102)
Évariste Galois (1811-1832) e di Niels Henrik Abel (1802-1829).
18 (103)
dal padre, nella canonica. Quest’ultimo prese molto seriamente il suo compito, tanto da scrivere a mano il libro di testo per i propri figli, che includeva grammatica, geografia, storia e matematica.
19 (108)
limite quando si tratta di risolvere un’espressione di quinto grado. Questa consapevolezza costituì una vera e propria svolta nella storia della matematica e cambiò l’intero approccio alle equazioni. Non si trattava più di trovare semplicemente una soluzione, ma di provare se il risultato di un certo gruppo
20 (124)
Nel 2002 il governo norvegese stanziò un fondo pari a duecento milioni di corone norvegesi per il Premio Abel per la matematica. 6 Questo riconoscimento, che viene conferito dal re di Norvegia in una cerimonia simile a quella del Nobel, fu consegnato per la prima volta il 3 giugno 2003 al famoso matematico francese Jean-Pierre Serre ed era pari a sei milioni di corone norvegesi (760.000 euro). Il 25 maggio 2004 questo onore toccò a due grandi matematici: Sir Michael Francis Atiyah (Università di Edimburgo) e Isadore M. Singer (MIT). Finalmente questo riconoscimento ha conferito al nome di Abel il giusto merito. Per ironia della sorte, lo straordinario lavoro del più povero fra i matematici viene celebrato con un premio in denaro.
21 (131)
Per sciogliere il dubbio sulla risolubilità delle equazioni, Évariste non solo introdusse il concetto fondamentale di gruppo, ma formulò anche un ramo completamente nuovo dell’algebra conosciuto oggi come teoria di Galois.
22 (133)
b,0150326
23 (134)
Charles Louis Dinet e Lefebvre de Fourcy, non erano nemmeno «degni di temperargli le matite»,
24 (136)
La Libertà che guida il popolo (figura 45) di Eugène Delacroix (1798-1863). 10 Nella folla, dietro alla Libertà, si può distinguere un personaggio con il cappello tipico degli studenti dell’École Polytechnique.
25 (138)
«nessuno studente diligente poteva interessarsi di politica», risultava del tutto intollerabile a Galois.
26 (146)
le idee innovative della teoria dei gruppi o, comunque, avevano dei forti pregiudizi a riguardo:
27 (146)
I suoi ragionamenti non sono né abbastanza chiari né abbastanza sviluppati da consentirci di valutarne l’esattezza, e non siamo in grado di darne un’idea in questa relazione. L’autore
28 (147)
non possiamo proporre che diate la vostra approvazione.
29 (150)
I compagni di cella lo prendevano infatti continuamente in giro dicendogli: «Come! Bevete solo acqua, giovanotto» oppure «Zanetto [il soprannome dato a Évariste dagli altri reclusi], lasciate stare i repubblicani e tornate alla matematica».
30 (170)
Il numero di permutazioni di n oggetti differenti è quindi n!
31 (174)
il 5 giugno 1982 Budapest ospitò il primo campionato del mondo di questa nuova «disciplina». Minh Thai dagli Stati Uniti, riuscì nell’impresa in soli 22,95 secondi, Al momento il record in una competizione ufficiale è del danese Jess Bonde: 16,53 secondi! Anche escludendo le innumerevoli imitazioni, in tutto il mondo sono stati venduti più di duecento milioni di cubi: una cifra davvero esorbitante! E infatti la soluzione di questo gioco può essere «tradotta» nel linguaggio della teoria dei gruppi. 6
32 (204)
Noam Chomsky, del MIT. Lo scrittore e filosofo Umberto Eco è conosciuto anche per le sue dettagliate analisi strutturalistiche nel campo del significato dei segni (semiotica) in contesti sociali e letterari. 23
33 (228)
1907 Einstein arrivò infine a una conclusione entusiasmante: la forza di gravità e la forza risultante dall’accelerazione sono di fatto uguali. 8 Questa straordinaria unificazione divenne nota come principio di equivalenza:
34 (228)
In una conferenza tenuta a Kyoto nel 1922, Einstein descrisse quel momento di epifania avuto nel 1907: «Sedevo nell’ufficio brevetti di Berna quando, tutt’a un tratto, fui colpito da un pensiero: una persona in caduta libera non avvertirà il peso del proprio corpo. Ero sbigottito. Questo semplice pensiero mi colpì profondamente. Mi spinse verso una teoria della gravitazione».
35 (235)
Emmy Noether (1882-1935) a dare l’inaspettata risposta, nota come teorema di Noether.
36 (239)
Gli esperimenti condotti presso il Centro europeo per la ricerca nucleare (meglio noto come CERN, Conseil Européen pour la Recherche Nucléaire) di Ginevra portarono alla scoperta delle particelle W e Z rispettivamente nel 1983 e nel 1984. (A proposito, il best seller di Dan Brown Angeli e demoni ha portato l’attività di ricerca del CERN all’attenzione di milioni di lettori.)
37 (243)
Lie e Sylow, riconobbero interamente il loro debito intellettuale verso la stella più fulgida della matematica norvegese: Abel.
38 (248)
Attualmente, la soluzione migliore per una teoria quantistica della gravità sembra essere una qualche versione della teoria delle stringhe.
39 (250)
strano modo di vibrazione (detto tachione) con massa immaginaria.
40 (252)
b,0150403
41 (254)
Oscar Wilde, che nel Ritratto di Dorian Gray dichiara: «Non si è mai abbastanza guardinghi nella scelta dei propri nemici».
42 (258)
divertente perché su circa 1,7 milioni di specie esistenti sulla Terra, la maggior parte si riproduce per via sessuata.
43 (259)
una simmetria perfetta può essere un segno molto chiaro di stabilità evolutiva.
44 (261)
L’importante è che esiste una preferenza per la simmetria. Tra gli animali, la simmetria gioca un ruolo cruciale nella selezione del partner.
45 (273)
che la vera spiegazione della quasi simmetria della natura sia questa: che Dio fece le leggi soltanto quasi simmetriche in modo che non fossimo gelosi della Sua perfezione! 33
46 (277)
Arnold Schönberg, 35 Alban Berg e Anton Webern, esponenti della seconda scuola di Vienna, hanno forse giocato in modo più deliberato con la matematica.
47 (288)
concetti del metodo scientifico. Quest’ultimo è un approccio organizzato volto a spiegare tramite un modello una serie di fatti osservati. È possibile riassumere questo processo idealizzato in tre parole: induzione, deduzione, verifica.
48 (288)
esperimenti e osservazioni o tramite la raccolta di nuovi fatti che non erano stati usati per la formulazione del modello stesso.
49 (294)
Seneca scriveva che «non c’è mai stato un vero genio senza un pizzico di pazzia».
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Sanasto Vocabulary Словарь (Code: w)

1 elica: s (6)
f. 1 (mat.) Curva di un cilindro o di un cono che incontra le generatrici sotto angolo costante: elica cilindrica, elica conica | (biol.) Doppia elica, struttura molecolare tridimensionale costituita da due filamenti avvolgentisi a elica, caratteristica dell'acido deossiribonucleico. 2 (mar.) Propulsore idrodinamico a due o più pale disposte angolarmente intorno a un asse, gener. posto a poppa dei natanti | (aeron.) Sistema rotante di pale radiali connesse in vari modi al mozzo che agisce da propulsore, da motore o da organo sostentatore. 3 Linea cava in giro di viti, torchi, trapani, chiocciole | Rigatura elicoidale nell'interno della canna di fucili e pistole, che dà stabilità e precisione a un proiettile conico. 4 (spec. al pl.) Tipo di pasta alimentare a forma di elica. ? èlica [vc. dotta, lat. helica(m), dal gr. hélix, genit. hélikos ‘spirale’, di orig. indeur. ¤ av. 1617]
2 perlustrazione s (42)
f. ? Il perlustrare | Giro di attenta ispezione e vigilanza: andare in perlustrazione; mandare una squadra in perlustrazione. ? perlustrazióne [1674]
3 ? scaturire v (56)
intr. (io scaturìsco, tu scaturìsci; aus. essere) 1 Zampillare dalla terra, dalla roccia e sim., detto spec. di acque | (est.) Sgorgare: un pianto dirotto le scaturì dagli occhi. 2 (fig.) Derivare, provenire, avere origine: da queste premesse scaturiscono interessanti conseguenze. ? scaturìre [lat. scaturire, iter. di scatere ‘zampillare’, di orig. indeur. ¤ 1342]
4 ? livido A (103)
agg. 1 Detto della colorazione bluastra della pelle umana per contusioni o percosse: carni livide | (fig.) Detto di persona molto turbata, il cui volto assume un aspetto pallido, quasi cadaverico (+ di, + da, + per): livido di (o dalla) rabbia; era livido per lo spavento; La faccia paonazza del Notajo … diventò livida dalla stizza (L. PIRANDELLO) | (est.) Che manifesta livore: un'occhiata livida. 2 (est.) Di colore plumbeo, tra il turchino cupo e il nero: cielo livido di pioggia; gli occhi lividi per lo soverchio piangere (I. SANNAZARO). 3 (raro, lett.) Invidioso, maligno. || lividétto, dim. || lividaménte, avv. 1 Con riflessi lividi. 2 (raro, fig.) Con livore. B. s. m. ? Macchia bluastra che si forma sulla pelle per contusioni o percosse. ? lìvido [vc. dotta, lat. lividu(m), da livere ‘essere livido, pallido’, di parziale area indeur. ¤ sec. XIII]
5 ? cupo A (106)
agg. 1 (lett.) Profondo: abisso cupo; nelle più cupe e cieche / viscere della terra (P. METASTASIO) | (centr., merid.) Cavo: tazza cupa | Piatto cupo, scodella. 2 Privo di luce, non illuminato: selva, notte, penombra cupa; macchia cupa. SIN. Buio, oscuro, scuro. 3 (est.) Di tonalità scura, detto di colore: rosso, verde cupo | (fig.) Descrivere qlco. a tinte cupe, accentuarne i lati tragici. 4 Basso, indistinto, poco chiaro, detto di suono: voce cupa; fragore cupo. 5 (fig.) Pensieroso, taciturno: carattere, atteggiamento cupo | Tetro, tenebroso: sguardo cupo | Intenso, sofferto: collera, ira cupa; cupo dolore | (fig.) Subdolo, minaccioso, inquietante: un cupo avvertimento. || cupaménte, avv. B. s. m. 1 (lett.) †Profondità tenebrosa | †Inferno: Non è sanza cagion l'andare al cupo (DANTE Inf. VII, 10). 2 Arnia o alveare rustico. SIN. Bugno. ? cùpo [da avvicinare al lat. cupa ‘botte’. V. †cupile ¤ 1282] SFUMATURE ?buio.
6 ? sosta s (107)
f. 1 Arresto, fermata in un luogo per un tempo piuttosto breve: far sosta, fare una sosta; Le pellegrine in sosta … risalgono sui carri (E. MONTALE) | Parcheggio di autoveicoli: divieto di sosta | Sosta a giorni alterni, consentita da un lato della via nei giorni pari e dall'altro nei giorni dispari | Sosta limitata, consentita per un tempo limitato, spesso con l'esposizione del disco orario | Sosta vietata, segnalata dal cartello di divieto di sosta | Merce in sosta, non ritirata entro il periodo di svincolo. 2 (est.) Pausa, tregua, interruzione spec. breve: lavorare senza sosta; un attimo di sosta; una sosta dal lavoro; non dare sosta. ? sòsta [da sostare ¤ sec. XIII] SFUMATURE ?riposo.
7 segreta (1) s (150)
f. 1 Nell'armatura del cavaliere medievale, calotta sottile o cuffia di maglia di acciaio indossata sotto l'elmo, a protezione del capo. 2 Cella bassa, angusta e priva di finestre in cui erano tenuti i prigionieri perché non avessero alcun contatto con l'esterno. 3 Parte nascosta di un mobile antico per celare documenti, oggetti e sim. ? segréta (1) o (raro) secréta (1) [da segreto (1) (V.) ¤ 1525]
8 vagone merci:? merce s (226)
f. 1 Ogni prodotto in quanto oggetto di commercio e destinato alla vendita: lo scambio delle merci; lo scarico delle merci; la merce in magazzino; spedire, ritirare, rifiutare la merce; fattura, distinta delle merci; merce vile, preziosa; merce nazionale, estera | (fig.) Valore, bene: l'altruismo è diventato una merce rara. 2 (al pl.) In espressioni ellittiche | Borsa merci, luogo di borsa in cui si contrattano determinate merci | Scalo merci, in una stazione o in un porto, scalo attrezzato per i movimenti delle merci | Treno merci, destinato unicamente al trasporto di merci. ? mèrce [lat. merce(m), di etim. incerta ¤ 1264]
9 stagnare (1) v (234)
tr. (coniug. come segnare) 1 Rivestire con un sottile strato di stagno una superficie metallica | Aggiustare, saldare con lo stagno: stagnare una pentola. 2 (est.) Chiudere recipienti, serbatoi e sim., in modo che il liquido in essi contenuto non fuoriesca: stagnare un barile. ? stagnàre (1) [lat. tardo stagnare ‘saldare’, da stagnum ‘stagno (1)’ ¤ sec. XIII] stagnare (2) A. v. tr. (coniug. come segnare) ? Far cessare il flusso di un liquido: stagnare il flusso del sangue; stagnare il sangue di una ferita. B. v. intr. (aus. avere) 1 Fermarsi formando uno stagno, detto di acqua: l'acqua del fiume stagna nelle campagne | (est.) Essere fermo, non circolare: nei luoghi chiusi l'aria stagna. 2 (fig.) Ridursi notevolmente d'intensità, detto spec. di attività economica: in questo periodo i commerci stagnano. C. v. intr. (aus. avere) e (lett.) stagnàrsi v. intr. pron. ? Cessare di fluire: il sangue ha stagnato; le lacrime mi si stagnarono sulle ciglia (I. NIEVO). ? stagnàre (2) [lat. stagnare, da stagnum ‘stagno (2)’ (V. ristagnare (1)) ¤ sec. XIII]
10 ? prole s (259)
f. (pl. †proli) 1 L'insieme dei figli facenti parte di una famiglia: avere una prole numerosa; la legittima prole; essere sposato con prole, senza prole | (lett.) I piccoli di un animale o i germogli di una pianta. SIN. Discendenza, figliolanza. 2 (est., lett.) Generazione, progenie | L'umana prole, il genere umano. 3 (lett.) Figlio, discendente: era Atteone … d'Aristeo / unica prole (G.B. MARINO). ? pròle [vc. dotta, lat. prole(m), comp. di pro ‘davanti’ (V. pro- (1)) e un deriv. di alere ‘nutrire’ (V. almo (1)) ¤ 1321]
11 codalunga (259)
12 antenati dell’età della pietra (263)
13 ? trama s (273)
f. 1 Complesso dei fili che nel tessuto si dispongono normalmente all'ordito e che s'intrecciano con quello durante la tessitura, mediante il passaggio delle navette contenenti le spole. 2 (fig.) Maneggio, macchinazione, inganno: ordire una trama a danno di qlcu. 3 (fig.) Intreccio di un'opera narrativa, teatrale o cinematografica: una commedia con una trama piena di colpi di scena. 4 (sport) Insieme coordinato di azioni di gioco degli attaccanti di una squadra: tessere una trama; interrompere le trame degli avversari. 5 (biol.) Struttura risultante dall'intreccio di formazioni fibrillari o tubulari | Trama vascolare, rete di vasi sanguigni. ? tràma [vc. dotta, lat. trama(m), di etim. incerta ¤ 1279]
14 ? gergo s (276)
m. (pl. -ghi) 1 (ling.) Linguaggio convenzionale utilizzato da una comunità generalmente marginale che, in determinate condizioni, avverte il bisogno di non essere capita dai non iniziati o di distinguersi dagli altri: gergo della malavita. 2 (est.) Particolare linguaggio comune a una determinata categoria di persone: gergo studentesco, militare. 3 (est.) Linguaggio oscuro e allusivo: parlare in gergo. ? gèrgo o (lett.) gergóne [etim. discussa: fr. jargon, orig. ‘cinguettio degli uccelli’, quindi ‘linguaggio incomprensibile’ (?) ¤ av. 1400]  SFUMATURE DI SIGNIFICATO  gergo - parlata Il termine gergo indica una lingua criptica, convenzionale, utilizzata da una comunità o da un gruppo sociale per non farsi capire o distinguersi dagli altri; in altra accezione indica un particolare linguaggio comune a una determinata categoria di persone. Parlata può essere utilizzato come equivalente di gergo, anche se in senso proprio designa un particolare modo di parlare, caratteristico quanto ad accento, forma e terminologia, cioè un particolare modo di usare una lingua o un dialetto.
15 straripante part (286)
pres. di straripare; anche agg. ? (fig., iperb.) Pieno, traboccante: con l'animo straripante di gioia | (fig.) Esuberante, difficilmente contenibile: commozione, felicità straripante; un fisico straripante. ? straripànte
16 massiccio A (290)
agg. (pl. m. -ci; pl. f. -ce) 1 Che è formato da una sola massa solida e compatta, priva di vuoti all'interno o di aggiunte e coperture all'esterno: colonna massiccia; una statua d'oro massiccio; un tavolo di noce massiccio. 2 Che è sodo, unito e compatto: muscolatura massiccia | (est.) Privo di snellezza, sveltezza o eleganza: una costruzione non brutta, ma troppo massiccia | Corporatura massiccia, tarchiata, atticciata. 3 (fig.) Consistente, solido, ponderoso: una massiccia erudizione appare dai suoi scritti | (est.) Grossolano: sproposito massiccio. 4 (fig.) Che raggiunge un alto grado di intensità e violenza: massiccio bombardamento | Imponente, ingente: massiccia partecipazione a un corteo. B. s. m. 1 Montagna a larga base, poco articolata: il Massiccio Centrale. 2 (mar.) Massiccio di poppa, di prua, l'insieme dei pezzi di costruzione come braccioli, controchiglia, controruota e sim. 3 Massiccio di protezione, in una miniera, parte del giacimento che non viene sfruttata per evitare spostamenti del terreno nocivi alla stabilità di pozzi, gallerie ed altre opere permanenti. || massiccióne, accr. || massicciaménte, avv. ? massìccio [da massa ¤ av. 1328] SFUMATURE ?robusto.
17 tizio s (290)
m. (f. -ia) 1 Persona che non ha o alla quale non si attribuisce grande importanza: ha sposato un tizio qualunque | È venuto un tizio, un tale. 2 (con iniziale maiuscola) Persona indeterminata che non si vuole o non si può nominare: ha raccontato la cosa a Tizio, Caio e Sempronio. ? tìzio [vc. dotta, lat. Titiu(m), usato come fittizio riferimento giuridico dal n. di prob. formazione infant. Titus ‘Tito’ ¤ 1554]
18 peritonite s (296)
f. ? (med.) Infiammazione del peritoneo con tipica reazione dolorosa e contrattura dei muscoli soprastanti. ? peritonìte [comp. di peritoneo e -ite (1) ¤ 1821]
19 ? fatidico agg (299)
(pl. m. -ci) 1 (lett.) Che rivela il fato o predice il futuro: augurio, linguaggio fatidico; una fatidica Cassandra (G. BRUNO) | Segno fatidico, rivelatore del futuro della volontà divina. SIN. Profetico. 2 Fatale, decisivo: una data fatidica. || fatidicaménte, avv. ? fatìdico [vc. dotta, lat. fatidicu(m), comp. di fatum ‘fato’ e dicere ‘dire’ ¤ sec. XIV]
20 ? scarabocchio s (299)
m. 1 Insieme di segni senza significato: una pagina di quaderno piena di scarabocchi. SIN. Ghirigoro | Parola illeggibile, mal scritta: questa firma è uno scarabocchio. SIN. Sgorbio | Macchia d'inchiostro fatta scrivendo. 2 Disegno fatto alla peggio. 3 (fig.) Persona piccola e mal fatta: uno scarabocchio presuntuoso. ? scarabòcchio [dal fr. escarbot ‘scarafaggio’, sovrapposizione di escargot ‘chiocciola’ all'ant. écharbot ‘scarafaggio’ ¤ 1598]
21 ? fratellanza s (299)
f. 1 La relazione naturale e civile che intercorre tra fratelli: rapporti, doveri di fratellanza. 2 (est.) Reciproco sentimento di amicizia e affetto quasi fraterno: la fratellanza dei buoni; prove di fratellanza | Fratellanza universale, pacifica comunanza di tutti gli uomini | Fratellanza d'armi, legame che si stabilisce fra chi combatte sotto una stessa bandiera o per la medesima causa | (antrop.) Fratellanza del sangue, atto simbolico compiuto scambiando sangue da piccole ferite del petto e del braccio che dà luogo, presso alcuni popoli, a istituzioni di mutuo soccorso. 3 Società laica di mutuo soccorso. ? fratellànza [1308] SFUMATURE ?solidarietà.
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Mario Livio: L'equazione impossibile
1,7040,391,mat,ita,20150310,20150408,4,Mario Livio: L'equazione impossibile
20150310-20150408, 391 pages, 4* SalesInfo o eng


4.0 out of 5 stars, April 14, 2015

eng The riddle of an impossible equation


By Asko Korpela "AJK"

This review is from: L'equazione impossibile (BUR SAGGI) (Italian Edition) (Kindle Edition)

The name of the author: Mario Livio completely guarantees the readability of the text, whatever it is. I know this from experience having read Golden Ratio by Livio. Golden ratio sounds innocently familiar, a well-known concept of visual perception, perhaps of industrial design, met everywhere in everyday life. But behind it there is a lot of pure mathematics.

This Impossible equation, on the contrary, refers to mathematics already by its name. And surprise, surprise: the contents of the book is more of mathematicians than mathematics. Using 'impossible equation' as the search word in order to find out what this mysterious equation concretely is, you will get exactly one and only one reference, really giving exact answer to this question. It is an algebraic equation of the fifth degree. As a complete layman in mathematics (who can be a complete layman as everyday user?) this answer together with the information that the best professionals have spent thousands of tedious brain breaking hours trying to find why impossible. As it remains a riddle to them, it may gladly stay so also for me. Further confirmation of the seriousness of the mystery is the length of bibliography, about sixty! normal book pages. Guess how long would be the index of persons (undone, perhaps wisely enough).

From the above, you could infer: dull stuff. Surprise, surprise: everything else but dull - as you could expect, if acquainted with Livio's text. Of course, he does not avoid mathematics, not to speak of somehow putting it down. But mathematics is served more in the way of 'wolf under sheepskin', by appearance more than inside structure. Instead some mathematicians, not just by appearance, but by their inside. In fact the contents of the book is the biography of two persons, both died at the age of some twenty years! Who else but a mathematician could enter the universal hall of fame at that age, perhaps only a swimmer or a hockey player.

These two celebrities are Évariste Galois (1811-1832) and Niels Henrik Abel (1802-1829), one French and the other Norwegian. And what have they done to deserve theit names on the book pages, where such names as Pythagoras, Gauss, Newton, Kepler, Einstein and the like are mentioned? About the same as those, at least according to Livio (and the long list of references to their doings). Their speciality is easily mentioned: group theory and symmetry, but its importance not so easily assessed by a general reader.

In essence, the concept of symmetry is much more than a mirror reflection, rather, it can span a continuous spectrum of multi-dimensional spaces. In basic sciences, the understanding of symmetry played a profound role in several important discoveries including: relativity theory (the symmetry of time and space); human DNA structure (double helix); the quasi-crystals and their mathematical counterpart penrose tiles. We argue that reasoning about symmetry can likewise play a crucial part in the advance of artificial/machine intelligence.

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Livio-EquazioneImpossibile-ajk.txt o MyeBooks o 20150310-20150408, 391 pages, 4* SalesInfo o eng

Asko Korpela 20180410 (20110710) o Ajk homepage o WebMaster
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